Yearly Archives: 2013

La “poesia” a Ripa

Iniziamo a pubblicare vecchie poesie “cantate” dai nostri avi negli anni ’45-’46. Molte di queste poesie sono state musicate. Cercheremo di pubblicare anche la parte musicale.

LE SUPRANNUME DE LA RIPE

Versi di Monaco Antonio                            Musica di De Virgiliis Angelo

 

Ne vàle a stù pajese lu cognome

Se tiù vi ‘ecche e vu’ truvà la gente

Ta di’ nfurmà qual ‘è lusoprannome

Se ne vu’ perde tèmpe inutilmente.

Lu Sinniche de mo è Zeccarole;

Se vede giuvenette belle e fine

Se mòcceche le labbre e se cunzole.

Mo’ ve presente pure CUPPULINE,

Ciamerle, Lu Terregne, Zi’ Piscione,

Pizzute, Lu Cignotte nghe Curdone.

 

…attenzione!!!!!!…

Un poliziotto rientra tardi a casa, si leva la divisa e, al buio, si infila nel letto. La moglie, con un filo di voce, lo supplica di andare in farmacia a comprarle delle aspirine per il suo tremendo mal di testa, e lui, premurosissimo, si riveste – sempre al buio – e corre via.

Come entra nel negozio, il farmacista lo guarda perplesso e gli chiede: “Scusi, ma lei non faceva il poliziotto?”. “Certo…”.

“E allora cosa ci fa con una divisa da pompiere?”

 

“L’Italia”

Monaco Antonio

Riproponiamo volentieri la poesia “L’Italia” scritta dal compianto maestro elementare Antonio Monaco.

La stessa poesia, già pubblicata nel settembre 2012, ed altre già pubblicate nel corso degli anni, sono consultabili nella cartella relativa alla poesia.

 

L’Italia

L’Italia mia d’Europa è il gran giardino

Con le Alpi in testa e in grembo l’Appennino.

Il monte Bianco ha la più alta vetta,

delle Alpi occidentali è la vedetta.

Il maggior fiume, il Po, nasce al Monviso

Fra ghiacci eterni v’è il Gran Paradiso.

 

…morire di felicirà…

*

Un tizio muore e va in Paradiso.

Dopo pochi secondi incontra un altro signore, anch’esso appena arrivato nell’aldilà, e gli chiede:

“Scusi, posso sapere come è morto?- e il signore risponde:

“Non ci crederà mai, ma sono morto congelato.”

“Congelato? Ma è terribile!”

“E lei invece, com’è morto?”

“Beh, io sono morto di felicità…”

“Hum, anche la sua non è una morte tanto comune, sa..”

“Lo so … e vuole sapere com’è successo?”

“Avanti, racconti pure!”

“Ecco, mi trovavo nel mio ufficio, quando mi arriva una telefonata di un mio amico che avverte che mia moglie è con un altro uomo… Mi precipito sulla macchina e corro a casa. Apro la porta e trovo mia moglie tutta sola, intenta a pulire il pavimento… Sono morto di felicità…”

L’altro lo guarda sbigottito ed esclama:

“Che stupido sei stato! Potevi aprire il frigorifero, che ci salvavamo entrambi.”

 

Cambia sesso e diventa donna

Riportiamo una notizia, riferita dalla stampa locale “Il Centro”, inerente l’avverarsi del sogno di un nostro concittadino. Ovviamente si omette il nome vero ed andremo a riportare un nome di fantasia.

 

Il 18 novembre, all’età di quasi  21 anni è rinata Eleonor (il nome è di fantasia, ndc). Nato come maschio circa 21 anni orsono, oggi  è rinata come una donna. È la più giovane in Italia ad essersi sottoposta ad un intervento di vaginoplastica, la prima teatina ad essere operata a spese del servizio sanitario nazionale. L’esito felice di un percorso iniziato a 11 anni, fatto di visite specialistiche e di una battaglia con l’avvocato Stefania Bambina Masci per vedersi riconosciuto dal tribunale di Chieti il diritto a diventare anche per lo Stato una ragazza.