Quale federalismo? Incontro tra amministratori

Si è svolto lo scorso venerdì 15 aprile, un incontro/confronto tra gli amministratori locali sull’l’argomento “quale federalismo?” per gestire  le nuove responsabilità imposte  dalla riforma federalistica.

L’incontro svoltosi presso i locali dell’azienda Kubo’ ubicata sul fondovalle Alento,  ha visto la presenza nella sala di oltre un centinaio di persone, formate per la maggioranza da soggetti interessati all’argomento in quanto  ricoprenti incarichi presso amministrazioni pubbliche e chiamati a confrontarsi con la nuova realtà.

Presenti anche il Senatore Legnini Giovanni ed il Presidente della Provincia di Chieti Dott. Enrico Di Giuseppantonio. Molti gli operatori del settore.

All’inizio dei lavori ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti il vice sindaco di Ripa Dott. Ignazio Rucci che ha voluto ricordare  la centralità del problema federalismo nell’ottica dell’orientamento del nostro governo centrale. Quindi un problema attuale ma che coglie impreparati molti amministratori. Ed in questa ottica si pone questo convegno. Mettere a fuoco le conoscenza su come affrontare la nuova dinamica economica seguendo le indicazioni che tali normative vogliono  portare.

Anche il  sindaco Mauro Petrucci nel suo intervento ha messo a fuoco le nuove problematiche di tale riforma con l’augurio che da questo incontro/dibattito possa emergere qualche ulteriore elemento chiarificatore. Moderatore è stato il Dr. Alberto De Francesco.

Il relatore Prof. Ebron D’Aristotile, dirigente del Settore Programmazione Controllo ed Innovazione Provincia di Pescara e Professore presso la facoltà di Economia dell’Università degli Studi “G.D’Annunzio” di Para, ha preso la parola esponendo le proprie riflessioni sull’argomento (integralmente allegato in formato pdf ).

Il Professore ha evidenziato le tante sfaccettature cui l’argomento si presta e i vari limiti che esso pone.

Abbiamo riprodotto in formato pdf il lavoro svolto dal professore per offrire a tutti, anche i non partecipanti all’incontro, una base di studio e di approfondimento.

Molti dei partecipanti, alla domanda “sei preoccupato di questo federalismo?”, hanno espresso timori e preoccupazione per i piccoli centri a causa delle incertezze determinate dalla difficoltà di redigere i bilanci. Manca chiarezza; è venuta meno la gradualità nell’inserire questa innovazione, anche perché sono poche le fonti cui attingere fondi per creare i bilanci delle Amministrazioni.

Questa riforma potrà essere la molla di spinta per la fusione (già si parla del 2014) dei piccoli centri, con la creazione di forme di federalismo.

Così com’è oggi in molti ritengono possa andare contro gli interessi dei cittadini non avendo, il Governo, valutato eventuali ricadute negative sui piccoli centri.

Tra i tanti amministratori presenti abbiamo notato, oltre ai citati amministratori locali e parlamentari,:

Di Luzio Concetta, sindaco di Casalincontrada; Carulli  Adamo sindaco di Roccamontepiano; Rocco Cocciaglia sindaco di Rapino; Di Nardo Corrado vice sindaco di  Fara Filiorium Petri;

Di Lallo Romeo vice sindaco di Paglieta; Cannone Antonio segretario del Comune di Paglieta

Melideo Roberto Assessore al bilancio del comune di Chieti; Katia Baboro sindaco di Torrevecchia Teatina; Salerno Marcello consigliere del comune di Ari e docente universitario;

Dino Di Marco sindaco di Miglianico; Ercole Mecomonaco vicesindaco di Bucchianico; Antonio D’Aristotile Presidente delle colline teatine e sindaco di Vacri; Ing. Fioriti Fernando di Atessa

Di Primio Giampiero  docente universitario; Mincone Rossano consigliere al comune di Ripa

Di Niego Umberto ragioniere al comune di Roccamontepiano; Mattioli Giovina Katia assessore al comune di Miglianico; Gentilezza Emanuela Segretario al comune di Buchianico; Mercante Paolo consulente alla provincia; Mincone Nicola consigliere provinciale; Paolucci Silvio consigliere comunale; D’Ercole Gaetano consigliere al comune di Miglianico; Romano Alessandro dirigente regionale.

Domenica. Rievocazione della Passione di Cristo

Passione

Passione di Cristo nel corpo e nell’anima

Nella Passione di Gesù la sofferenza umana assume un valore nuovo. Nel volto del Crocifisso si rivela il significato autentico del dolore. Essa non è più una punizione, una condanna di Dio. Essa è un’offerta accettata liberamente e consegnata al Padre, in un balzo d’amore riparatore. La sua meditazione ci fa partecipi delle sofferenze del Signore, necessarie alla nostra purificazione.

Grave incidente alla Iconicella

Incidente a Ripa

Giovane donna di 24 anni è stata coinvolta in un grave incidente, vicino all’incrocio della  Iconicella, dalla dinamica ancora da chiarire.

Monica Radocchia, questo il nome della giovane, in stato interessante, percorreva la strada provinciale con direzione Ripa – Iconicella. A metà del percorso, per cause in corso di accertamenti, sbandava ed urtava con violenza l’angolo di recinzione  dell’abitazione.

2 aprile. Convegno

“Saluto tutti i riparoli nel mondo”. Immagini di un segno che resterà…

Saluto del Dr. Mauro Petrucci al Presule

Ieri subito dopo la celebrazione della Santa Messa delle ore 11 il reverendo Padre Bruno Arcivescovo di Chieti, ha lasciato il nostro paese al termine della tre giorni di visita pastorale. La sua presenza nel nostro paese è coincisa con due momenti fortemente salienti della nostra vita tradizionale e religiosa: il ricordo storico della sudorazione di sangue dal quadro storico della Madonna del Sudore e la celebrazione della Santa Cresima ai giovani della nostra cittadina.

Padre Bruno nell’imminenza della sua partenza da Ripa, a conclusione della tre giorni di visita pastorale effettuata nel nostro paese, ha voluto rilasciare un ” saluto a tutti i ripesi o riparoli dovunque nel mondo siano presenti” che riportiamo sotto.

Pubblichiamo anche altre foto relative alla presenza del Presule nel nostro paese.

Saluto dell’Arcivescovo

Saluto con molto affetto tutti i “ripesi” o “riparoli” dovunque nel mondo siano presenti.

Al termine di questa visita pastorale che mi ha consentito di vivere  tre giorni pieni con grandissima intensità e gioia accanto e in mezzo al popolo di Ripa Teatina, sento di poter dire che quanto avevo già percepito trova piena conferma . E’ un popolo   straordinariamente accogliente, un popolo laborioso, dignitoso, un popolo che ha una bella tradizione e storia ricca anche di semi di bellezza come, per esempio, le sue chiese, le sue torri, le sue opere d’arte presenti nelle chiese come, per fare solo un esempio, il quadro dello Zingaro, della Madonna del Sudore, o le tele di De Maio nella chiesa parrocchiale. Proprio per questi motivi dico a tutti i “ripesi” presenti nel mondo, che devono essere fieri delle loro radici, custodirne la memoria, vivere il legame con la patria d’origine, come un motivo di ricchezza, di gioia e di speranza  per il presente e per il futuro. E anche ai loro figli insegnino ad amare la terra delle origini, queste radici solide che pescano nella grande tradizione classica greco romana e la ricchezza della tradizione cristiana che ha plasmato l’Italia e l’Europa e che sono perciò motivo di rinnovata fiducia  nel presente e nel futuro, da costruire tutti insieme con impegno, con l’aiuto di Dio secondo il suo disegno d’amore.