“Quella notte al convento”. Le immagini.

locandina

Reduci dalle edizioni precedenti, questo pomeriggio si svolgerà la rappresentazione storica dell’eccidio dei frati avvenuto nel lontano 3 febbraio 1799.

Come la tradizione storica ci tramanda l’avvenimento si inquadra nel periodo storico che vede  l’esercito post rivoluzionario francese invadere i territori dello stato pontificio e in seguito del Regno di Napoli.

Prima della fuga verso la Sicilia, il re Ferdinando IV lanciò un appello al popolo abruzzese affinchè prendessero le armi  per difendere la loro religione ed il loro re.

A quest’appello risposero in molti, sopratutto ex briganti. Uno di questi, Giuseppe Pronio, riuscì a mettere insieme un cospicuo gruppo armato e cominciò la guerra contro i francesi per liberare i paesi dalla loro occupazione.

Rinvigorita da facili successi ,  il 3 febbraio 1799, la truppa filo borbonica tentò una sortita per liberare la città di Chieti. I Massesi, così erano chiamati gli uomini in armi che combattevano per i borboni, furono scoperti quando ancora scendevano da Bucchianico verso Chieti. Vistisi scoperti, gli uomini di Pronio presero per Ripa Teatina ed andarono a rifugiarsi nel convento dei frati francescani, che allora si trovava fuori dal paese.

L’esercito transalpino, ad ondate successive, tentò l’assalto al convento, ma questo si rivelò per loro una carneficina. Alla calata del buio, i francesi sospesero la guerriglia ed i massesi ne approfittarono per fuggire nella scarpata retrostante.

Al mattino, quando i transalpini sfondarono il portone del convento, non rinvennero nessun combattente. Nel primo corridoio d’ingresso trovarono sette frati in preghiera. I francesi, arrabbiati e  frustati dalla sorpresa, sfogarono la loro rabbia sui mansueti frati che caddero crivellati sotto i crudeli colpi  dei soldati.

Il convento francescano di Ripa ospitava in quel periodo otto frati, Un confratello si salvò dall’eccidio perchè, essendo un valido cuoco, andò ad aiutare una famiglia impegnata in un matrimonio nel paese di Miglianico. (da ricerche di Graziano Esposito)

 

2 Responses to “Quella notte al convento”. Le immagini.

  1. Lou Cataldo scrive:

    grazie Elio e Graziano per ls raccontare di quella notte a Ripa, e molto Vorrei che io ero a Ripa per vedere la storia vivere. Auguri

    Lou Cataldo

  2. Antonio Esposito scrive:

    UN GRAZIE DI CUORE da noi EMIGRANTI in terre lontane in ITALIA e nel MONDO..
    X VEZZ CLUB. ASSOCIAZIONE CULTURALE di RIPA TEATINA 18/07/2011..
    E’ sempre il risultato + che positivo, onora e glorifica l’operato dei VEZZ CLUB. Siete il MASSIMO nell’organizzare La Rievocazione del fatto storico accaduto.
    Il 3 Febbraio 1799. “Quella notte al CONVENTO”.
    Sceneggiature, Costumi,Cronache storiche dell’evento, con sfilate SETTECENTESCHE x tutto il Paese di RIPA TEATINA. GRAZIE di cuore x tutto ciò che di grande siete riusciti a fare. Con gli anni avvenire cercate la perfezione dell’evento Storico. Siamo onorati noi emigranti, che con tanta gioia, tramite ELIO MASCI che ci tiene informati su tutto in online x le vostre esibizioni folcroristiche con le foto ci fate diretti spettatori e rivediamo tanti concittadini che conosciamo e ne siamo felici di rivederli con piacere immenso.TONINO di BRESCIA,FRANCISCHE,MARIO di TACCONE,CARLO di CHIVASSO eccet. eccet.
    VIVA SEMPRE i “VEZZ CLUB” di RIPA TEATINA…
    SIETE L’ORGOGLIO & L’ONORE x il lavoro ben riuscito. GRAZIE a GABRIELLA ed a GRAZIANO ESPOSITO ed a tutti che hanno dato la loro disponibilità con impegno e sacrificio .
    TONY da TORINO un Ringraziamento Speciale…VIVA SEMPRE LA RIPA TEATINA…




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